Niente si può davvero conoscere se non si arde di desiderio. Come il veggente vedico, dal cui incendio del cuore nasce la poesia, così lo yogin del Kashmir medievale conosce l’arte di intensificare il proprio sentire fino a lasciar splendere lo spazio interno che diviene ‘corpo di luce’. Esploreremo la qualità del sattva nello yoga tantrico non duale, un’attenzione unitiva che libera la mente e il corpo dalle opacità della distrazione, divenendo la trasparenza brillante della forma yogica.
“Noi lodiamo colui, che – compenetrato nell’Assoluto – indipendentemente da meditazione, mantra e altre tecniche, splende della luce di Śiva”
Bhakti vilāsa stotra (Utpaladeva)
GIOIA LUSSANA, laureata cum laude in Indologia, ha conseguito nel 2015 il PhD in Civiltà e Culture dell’Asia presso l’Università Sapienza di Roma.
È insegnante yoga (Y.A.N.I.) a Roma e docente in diversi percorsi formativi per insegnanti yoga in Italia.
Ha pubblicato (2017) il libro: La Dea che scorre. La matrice femminile dello yoga tantrico (Om Edizioni).
Nel 2019 ha vinto il Grant con FIND (Fondazione internazionale Daniélou) con un progetto di ricerca sullo yoga non duale del Kaśmīr.
Il lavoro finale è stato pubblicato nel 2021 con il titolo:
Lo yoga della bellezza. Spunti per una riformulazione
contemporanea dello yoga del Kashmir (Om Edizioni).
È insegnante yoga (Y.A.N.I.) a Roma e docente in diversi percorsi formativi per insegnanti yoga in Italia.
Ha pubblicato (2017) il libro: La Dea che scorre. La matrice femminile dello yoga tantrico (Om Edizioni).
Nel 2019 ha vinto il Grant con FIND (Fondazione internazionale Daniélou) con un progetto di ricerca sullo yoga non duale del Kaśmīr.
Il lavoro finale è stato pubblicato nel 2021 con il titolo:
Lo yoga della bellezza. Spunti per una riformulazione
contemporanea dello yoga del Kashmir (Om Edizioni).