Fin da epoche molto antiche il respiro (prāṇa) è stato oggetto di un’attenzione particolare nelle tradizioni sapienziali sudasiatiche – in particolare nello Yoga e nell’Āyurveda – venendo classificato sulla base del modello dei cinque soffi primari (mūlavāyu) e dei cinque soffi secondari (aṅgavāyu). Cosa resta di queste concezioni, all’apparenza arcaiche ed esoteriche, nella pratica dello yoga moderno, in modo particolare nelle forme di pratica posturale oggi in voga?
Nella tradizione del Viniyoga di Krishnamacharya e Desikachar i cinque soffi vitali costituiscono un modello di importanza primaria, rappresentando la porta di accesso a una dimensione più sottile della pratica corporea e stabilendo una linea di continuità con le tradizioni yogiche premoderne, in modo particolare con le concezioni dello haṭhayoga medievale.
In questo seminario, di carattere teorico e pratico, verranno innanzitutto fornite una serie di nozioni chiare sui cinque soffi vitali alla luce dei testi premoderni, e successivamente verranno proposte una serie di pratiche di āsana, prāṇāyāma e mudrā ispirate a questi temi, con lo scopo di illustrare come tali concezioni possono ancora oggi guidare il praticante nell’esplorazione di sé.
Posti limitati, prenotazione obbligatoria.
Info e prenotazioni:
silviamori@live.it
3386126982
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L’insegnante:
Marco Passavanti ha conseguito il dottorato di ricerca in Civiltà, società ed economia del Subcontinente indiano presso la Facoltà di studi orientali dell’Università «La sapienza» di Roma. Si occupa in modo particolare delle tradizioni yogiche del buddhismo indotibetano, nonché della storia dello yoga e delle discipline meditative sudasiatiche, in modo particolare della loro trasmissione e ricezione in Occidente. Oltre alla formazione accademica ha coltivato la pratica dello yoga divenendo insegnante formatore nella tradizione del Viniyoga di Krishnamacharya e Desikachar.